INTERVISTA A MARCELLA DAL GIORNALE LA REPUBBLICA
Marcella Bella" le="" mie="" montagne="" sono="" quelle="" di="
03 giugno 2012 — pagina 9 sezione: PALERMO
IL REGALO più bello per i suoi quarant'anni di carriera gliel'ha fatto il fratello Gianni. Non poteva aspettarselo Marcella Bella, sessantenne vitalissima, un fiume di successi da "Montagne verdi" evergreen che ogni italiano canticchia fin da bambino - al recentissimo "Femmina bella", disco nato a Cuba grazie a Cristiano Malgioglio, trionfo di ritmi e di sensualità per una Marcella che esalta la sua mediterraneità. Il regalo inatteso è una canzone che forse segnerà il ritorno di Gianni Bella. Il cantautore catanese due anni fa è stato colpito da un ictus che gli ha tolto la parola e l'uso di una gamba ma non la possibilità di creare anche se finora l'autore dei maggiori successi di Marcella e di Celentano non ne ha avuto né voglia né forza. «Dai miei fratelli Gianni, Rosario e Antonio, musicisti e parolieri sono stata cullata tutta la vita - racconta con emozione Marcella - a loro sono legatissima ma il fatto più straordinario è successo due settimane fa. Con Rosario siamo andati a trovare Gianni a Parma dove vive e dove lotta almeno per tornare a camminare. Ma è successo il miracolo.A un certo punto io gli faccio: Giannuzzo, chissà quando tornerai a scrivermi una canzone, e lui mi ha fatto segno di andare giù nello studio, ci ha fatto capire che aveva scritto un motivo e ha invitato Rosario a suonarlo. Poi mi ha fatto segno col dito come per dire è per te.È stata un'emozione meravigliosa, è la sua prima canzone dopo essere stato colpito da questo maledetto ictus. Non l'ha ancora finita, la fa pezzo per pezzo perché fatica molto. Ci siamo messi tutti a piangere, lui, io. Sareddu. È la prima volta che lo racconto e spero che Gianni possa tornare a scrivere le sue bellissime canzoni».
Suo fratello è stato determinante per lei? «C'è sempre stato, cambiavano gli autori dei testi - Bigazzi, Mogol - ma Gianni è la colonna sonora della mia vita artistica».
L'altro regalo gliel'ha fatto Cristiano Malgioglio producendo quest'album che scardina una certa immagine da signora borghesee la scatena nella salsa cubana. Nei testi rossetti, tacchi alti e sottane di seta. «È un disco che mi ha tirata su perché era un momento triste, pensando a Gianni e a quel che succede in Italia, soprattutto al lavoro che manca. I testi li ha scritti divertendosi Cristiano, che vede in me l'esagerazione della femminilità, forse perché un pochino si identifica. Lui amplifica tutto ciò che è femminile il cheè tipico di chi ha una certa sensibilità». S'è divertita? «Moltissimo, che entusiasmo con i musicisti cubani, i ballerini, il ritmo, la freschezza di questa musica ed anche il cammeo con Maria Grazia Cucinotta che nel video presenta "Malecón", la canzone ispirata alla famosa avenida dell'Avana.
Ci siamo uniti tre siculi e lei così splendida e semplice, mi ha conquistato. Abbiamo in comune la terra, i colori, il senso della famiglia, dei figli, l'amore».
Otto Festival di Sanremo, 14 Festivalbar, sei Mostre internazionali di musica leggera e alcune svolte importanti come con "Nell'aria", grande canzone intrisa di sensualità e passione, "Lady anima" importante prova sui temi dell'omosessualità, ma la sua icona rimane "Montagne verdi".
«Intanto devo dire che con la voce cerco di trasmettere le emozioni che provoe se quando canto non ho la pelle d'oca, non sono contenta.
"Montagne Verdi" è il debutto, ero una ragazzina che cantava questa canzone pulita, bella, semplice, il treno dal Sud, la nebbia, il pianto e poi via via sono cresciuta e sono arrivati i pezzi importanti».
Quanti ricordano che fu "tutta colpa" di Teddy Reno? «Lui e Rita Pavone cercavano a Catania voci nuove per Ariccia. I miei fratelli più grandi mi iscrissero sapendo che non ero timida, salii sul palco, cantai "Nessuno mi può giudicare" e tutti rimasero rapiti dalla mia voce e dalla mia grinta.
Teddy Reno mi si avvicinò e mi disse: ehi ragazzina quanti anni hai? Perché qui bisogna averne quindici. Io risposi infatti ne ho 15 e vinsi la gara». Ma di anni ne aveva tredici! Poi che successe? «Tanta gavetta, locali, serate, nottate in bianco, e pianti. Quando partii dalla Sicilia, feci il primo disco che andò male. Era durissimo mantenermi al Nord, eravamo un gruppo di siculi compreso mio fratello che mi seguì passo passo con la sua chitarra. Più avanti si aggiunsero Rosario, pianista, e Antonio, filosofo paroliere. Gianni era responsabile della mia incolumità».
E lasciaste a casa il papà tenore.
«Che aveva una voce meravigliosa, era nel coro del Massimo Bellini e ci ha instillato il germe della lirica.
Ma non ho mai pensato di fare la soprano, chissà, col mio temperamento avrei potuto essere Carmen». Però la mamma cercava di tenerla a freno.
«Ha provato a tenermi a casa, non voleva che andassi in giro, ma poi si lasciava convincere dai miei fratelli. La mamma vive tra Catania e Parma e ancor oggi mi dice sempre cosa devo fare. Ha 84 anni, una forza incredibile, ed è modernissima». Dov'era la vostra casaa Catania? «Sono nata in piazza Bovio, vicino via Umberto I, quando vado ci passo sempre e la indico a mio marito, un copione che si ripete: la pasticceria con le crespelle più buone della città e la granita di mandorle che è la prima cosa che mi aspetta».
Non è vero, l'aspettano anche i fan che sul web reclamano suoi concerti in Sicilia.
«Penso che stavolta li accontenterò. Da anni non faccio concerti perché sono diventata troppo esigente e pretendo qualità, in autunno forse ce la farò».
Il suo ricordo più caro? «La casa in collina a Ficarazzi, il cane lupo, il giardino, le margherite bianche, avevo tre anni ma ne ho una nitida immagine». © RIPRODUZIONE RISERVATA
- SERGIO BUONADONNA
MARCELLA BELLA REGINA SENZA TEMPO
domenica 17 giugno 2012
Marcella Bella - Compleanno di una grande Regina interprete originale del panorama musicale Italiano
(Catania, 18 giugno 1952).
INTERVISTA A MARCELLA DAL GIORNALE LA REPUBBLICA
Marcella Bella" le="" mie="" montagne="" sono="" quelle="" di="
03 giugno 2012 — pagina 9 sezione: PALERMO
IL REGALO più bello per i suoi quarant'anni di carriera gliel'ha fatto il fratello Gianni. Non poteva aspettarselo Marcella Bella, sessantenne vitalissima, un fiume di successi da "Montagne verdi" evergreen che ogni italiano canticchia fin da bambino - al recentissimo "Femmina bella", disco nato a Cuba grazie a Cristiano Malgioglio, trionfo di ritmi e di sensualità per una Marcella che esalta la sua mediterraneità. Il regalo inatteso è una canzone che forse segnerà il ritorno di Gianni Bella. Il cantautore catanese due anni fa è stato colpito da un ictus che gli ha tolto la parola e l'uso di una gamba ma non la possibilità di creare anche se finora l'autore dei maggiori successi di Marcella e di Celentano non ne ha avuto né voglia né forza. «Dai miei fratelli Gianni, Rosario e Antonio, musicisti e parolieri sono stata cullata tutta la vita - racconta con emozione Marcella - a loro sono legatissima ma il fatto più straordinario è successo due settimane fa. Con Rosario siamo andati a trovare Gianni a Parma dove vive e dove lotta almeno per tornare a camminare. Ma è successo il miracolo.A un certo punto io gli faccio: Giannuzzo, chissà quando tornerai a scrivermi una canzone, e lui mi ha fatto segno di andare giù nello studio, ci ha fatto capire che aveva scritto un motivo e ha invitato Rosario a suonarlo. Poi mi ha fatto segno col dito come per dire è per te.È stata un'emozione meravigliosa, è la sua prima canzone dopo essere stato colpito da questo maledetto ictus. Non l'ha ancora finita, la fa pezzo per pezzo perché fatica molto. Ci siamo messi tutti a piangere, lui, io. Sareddu. È la prima volta che lo racconto e spero che Gianni possa tornare a scrivere le sue bellissime canzoni».
Suo fratello è stato determinante per lei? «C'è sempre stato, cambiavano gli autori dei testi - Bigazzi, Mogol - ma Gianni è la colonna sonora della mia vita artistica».
L'altro regalo gliel'ha fatto Cristiano Malgioglio producendo quest'album che scardina una certa immagine da signora borghesee la scatena nella salsa cubana. Nei testi rossetti, tacchi alti e sottane di seta. «È un disco che mi ha tirata su perché era un momento triste, pensando a Gianni e a quel che succede in Italia, soprattutto al lavoro che manca. I testi li ha scritti divertendosi Cristiano, che vede in me l'esagerazione della femminilità, forse perché un pochino si identifica. Lui amplifica tutto ciò che è femminile il cheè tipico di chi ha una certa sensibilità». S'è divertita? «Moltissimo, che entusiasmo con i musicisti cubani, i ballerini, il ritmo, la freschezza di questa musica ed anche il cammeo con Maria Grazia Cucinotta che nel video presenta "Malecón", la canzone ispirata alla famosa avenida dell'Avana.
Ci siamo uniti tre siculi e lei così splendida e semplice, mi ha conquistato. Abbiamo in comune la terra, i colori, il senso della famiglia, dei figli, l'amore».
Otto Festival di Sanremo, 14 Festivalbar, sei Mostre internazionali di musica leggera e alcune svolte importanti come con "Nell'aria", grande canzone intrisa di sensualità e passione, "Lady anima" importante prova sui temi dell'omosessualità, ma la sua icona rimane "Montagne verdi".
«Intanto devo dire che con la voce cerco di trasmettere le emozioni che provoe se quando canto non ho la pelle d'oca, non sono contenta.
"Montagne Verdi" è il debutto, ero una ragazzina che cantava questa canzone pulita, bella, semplice, il treno dal Sud, la nebbia, il pianto e poi via via sono cresciuta e sono arrivati i pezzi importanti».
Quanti ricordano che fu "tutta colpa" di Teddy Reno? «Lui e Rita Pavone cercavano a Catania voci nuove per Ariccia. I miei fratelli più grandi mi iscrissero sapendo che non ero timida, salii sul palco, cantai "Nessuno mi può giudicare" e tutti rimasero rapiti dalla mia voce e dalla mia grinta.
Teddy Reno mi si avvicinò e mi disse: ehi ragazzina quanti anni hai? Perché qui bisogna averne quindici. Io risposi infatti ne ho 15 e vinsi la gara». Ma di anni ne aveva tredici! Poi che successe? «Tanta gavetta, locali, serate, nottate in bianco, e pianti. Quando partii dalla Sicilia, feci il primo disco che andò male. Era durissimo mantenermi al Nord, eravamo un gruppo di siculi compreso mio fratello che mi seguì passo passo con la sua chitarra. Più avanti si aggiunsero Rosario, pianista, e Antonio, filosofo paroliere. Gianni era responsabile della mia incolumità».
E lasciaste a casa il papà tenore.
«Che aveva una voce meravigliosa, era nel coro del Massimo Bellini e ci ha instillato il germe della lirica.
Ma non ho mai pensato di fare la soprano, chissà, col mio temperamento avrei potuto essere Carmen». Però la mamma cercava di tenerla a freno.
«Ha provato a tenermi a casa, non voleva che andassi in giro, ma poi si lasciava convincere dai miei fratelli. La mamma vive tra Catania e Parma e ancor oggi mi dice sempre cosa devo fare. Ha 84 anni, una forza incredibile, ed è modernissima». Dov'era la vostra casaa Catania? «Sono nata in piazza Bovio, vicino via Umberto I, quando vado ci passo sempre e la indico a mio marito, un copione che si ripete: la pasticceria con le crespelle più buone della città e la granita di mandorle che è la prima cosa che mi aspetta».
Non è vero, l'aspettano anche i fan che sul web reclamano suoi concerti in Sicilia.
«Penso che stavolta li accontenterò. Da anni non faccio concerti perché sono diventata troppo esigente e pretendo qualità, in autunno forse ce la farò».
Il suo ricordo più caro? «La casa in collina a Ficarazzi, il cane lupo, il giardino, le margherite bianche, avevo tre anni ma ne ho una nitida immagine». © RIPRODUZIONE RISERVATA
- SERGIO BUONADONNA
INTERVISTA A MARCELLA DAL GIORNALE LA REPUBBLICA
Marcella Bella" le="" mie="" montagne="" sono="" quelle="" di="
03 giugno 2012 — pagina 9 sezione: PALERMO
IL REGALO più bello per i suoi quarant'anni di carriera gliel'ha fatto il fratello Gianni. Non poteva aspettarselo Marcella Bella, sessantenne vitalissima, un fiume di successi da "Montagne verdi" evergreen che ogni italiano canticchia fin da bambino - al recentissimo "Femmina bella", disco nato a Cuba grazie a Cristiano Malgioglio, trionfo di ritmi e di sensualità per una Marcella che esalta la sua mediterraneità. Il regalo inatteso è una canzone che forse segnerà il ritorno di Gianni Bella. Il cantautore catanese due anni fa è stato colpito da un ictus che gli ha tolto la parola e l'uso di una gamba ma non la possibilità di creare anche se finora l'autore dei maggiori successi di Marcella e di Celentano non ne ha avuto né voglia né forza. «Dai miei fratelli Gianni, Rosario e Antonio, musicisti e parolieri sono stata cullata tutta la vita - racconta con emozione Marcella - a loro sono legatissima ma il fatto più straordinario è successo due settimane fa. Con Rosario siamo andati a trovare Gianni a Parma dove vive e dove lotta almeno per tornare a camminare. Ma è successo il miracolo.A un certo punto io gli faccio: Giannuzzo, chissà quando tornerai a scrivermi una canzone, e lui mi ha fatto segno di andare giù nello studio, ci ha fatto capire che aveva scritto un motivo e ha invitato Rosario a suonarlo. Poi mi ha fatto segno col dito come per dire è per te.È stata un'emozione meravigliosa, è la sua prima canzone dopo essere stato colpito da questo maledetto ictus. Non l'ha ancora finita, la fa pezzo per pezzo perché fatica molto. Ci siamo messi tutti a piangere, lui, io. Sareddu. È la prima volta che lo racconto e spero che Gianni possa tornare a scrivere le sue bellissime canzoni».
Suo fratello è stato determinante per lei? «C'è sempre stato, cambiavano gli autori dei testi - Bigazzi, Mogol - ma Gianni è la colonna sonora della mia vita artistica».
L'altro regalo gliel'ha fatto Cristiano Malgioglio producendo quest'album che scardina una certa immagine da signora borghesee la scatena nella salsa cubana. Nei testi rossetti, tacchi alti e sottane di seta. «È un disco che mi ha tirata su perché era un momento triste, pensando a Gianni e a quel che succede in Italia, soprattutto al lavoro che manca. I testi li ha scritti divertendosi Cristiano, che vede in me l'esagerazione della femminilità, forse perché un pochino si identifica. Lui amplifica tutto ciò che è femminile il cheè tipico di chi ha una certa sensibilità». S'è divertita? «Moltissimo, che entusiasmo con i musicisti cubani, i ballerini, il ritmo, la freschezza di questa musica ed anche il cammeo con Maria Grazia Cucinotta che nel video presenta "Malecón", la canzone ispirata alla famosa avenida dell'Avana.
Ci siamo uniti tre siculi e lei così splendida e semplice, mi ha conquistato. Abbiamo in comune la terra, i colori, il senso della famiglia, dei figli, l'amore».
Otto Festival di Sanremo, 14 Festivalbar, sei Mostre internazionali di musica leggera e alcune svolte importanti come con "Nell'aria", grande canzone intrisa di sensualità e passione, "Lady anima" importante prova sui temi dell'omosessualità, ma la sua icona rimane "Montagne verdi".
«Intanto devo dire che con la voce cerco di trasmettere le emozioni che provoe se quando canto non ho la pelle d'oca, non sono contenta.
"Montagne Verdi" è il debutto, ero una ragazzina che cantava questa canzone pulita, bella, semplice, il treno dal Sud, la nebbia, il pianto e poi via via sono cresciuta e sono arrivati i pezzi importanti».
Quanti ricordano che fu "tutta colpa" di Teddy Reno? «Lui e Rita Pavone cercavano a Catania voci nuove per Ariccia. I miei fratelli più grandi mi iscrissero sapendo che non ero timida, salii sul palco, cantai "Nessuno mi può giudicare" e tutti rimasero rapiti dalla mia voce e dalla mia grinta.
Teddy Reno mi si avvicinò e mi disse: ehi ragazzina quanti anni hai? Perché qui bisogna averne quindici. Io risposi infatti ne ho 15 e vinsi la gara». Ma di anni ne aveva tredici! Poi che successe? «Tanta gavetta, locali, serate, nottate in bianco, e pianti. Quando partii dalla Sicilia, feci il primo disco che andò male. Era durissimo mantenermi al Nord, eravamo un gruppo di siculi compreso mio fratello che mi seguì passo passo con la sua chitarra. Più avanti si aggiunsero Rosario, pianista, e Antonio, filosofo paroliere. Gianni era responsabile della mia incolumità».
E lasciaste a casa il papà tenore.
«Che aveva una voce meravigliosa, era nel coro del Massimo Bellini e ci ha instillato il germe della lirica.
Ma non ho mai pensato di fare la soprano, chissà, col mio temperamento avrei potuto essere Carmen». Però la mamma cercava di tenerla a freno.
«Ha provato a tenermi a casa, non voleva che andassi in giro, ma poi si lasciava convincere dai miei fratelli. La mamma vive tra Catania e Parma e ancor oggi mi dice sempre cosa devo fare. Ha 84 anni, una forza incredibile, ed è modernissima». Dov'era la vostra casaa Catania? «Sono nata in piazza Bovio, vicino via Umberto I, quando vado ci passo sempre e la indico a mio marito, un copione che si ripete: la pasticceria con le crespelle più buone della città e la granita di mandorle che è la prima cosa che mi aspetta».
Non è vero, l'aspettano anche i fan che sul web reclamano suoi concerti in Sicilia.
«Penso che stavolta li accontenterò. Da anni non faccio concerti perché sono diventata troppo esigente e pretendo qualità, in autunno forse ce la farò».
Il suo ricordo più caro? «La casa in collina a Ficarazzi, il cane lupo, il giardino, le margherite bianche, avevo tre anni ma ne ho una nitida immagine». © RIPRODUZIONE RISERVATA
- SERGIO BUONADONNA
venerdì 13 aprile 2012
venerdì 16 marzo 2012
SPAZIO VIDEOCHAT: MARCELLA BELLA
lunedì 19 marzo alle 14.15
Anteprima Tg1: il ritorno di Marcella Bella
Cristiano Malgioglio autore e produttore, Enrico Caputo regista del video e
Maria Grazia Cucinotta guest star: questa la squadra scelta dalla cantante per
'Malecon', pezzo dedicato ai colori di Cuba.
In occasione dei suoi 40 anni di carriera, Marcella Bella sarà ospite del nostro spazio videochat lunedì 19 marzo alle 14.15. Presenterà il suo nuovo album, "Femmina bella", e risponderà alle vostre domande.
Modera Vincenzo Mollica.
http://www.tg1.rai.it/dl/tg1/2010/articoli/ContentItem-c531d205-bbfa-4a71-9d81-128ec943ba95.html?refresh_ce
lunedì 19 marzo alle 14.15
Anteprima Tg1: il ritorno di Marcella Bella
In occasione dei suoi 40 anni di carriera, Marcella Bella sarà ospite del nostro spazio videochat lunedì 19 marzo alle 14.15. Presenterà il suo nuovo album, "Femmina bella", e risponderà alle vostre domande.
Modera Vincenzo Mollica.
http://www.tg1.rai.it/dl/tg1/2010/articoli/ContentItem-c531d205-bbfa-4a71-9d81-128ec943ba95.html?refresh_ce
martedì 6 marzo 2012
MARCELLA BELLA " REGINA SENZA TEMPO"
FORUM
Questo forum nasce come atto d'amore nei riguardi di una Grande Artista "Marcella Bella" che quest'anno festeggia i 40 anni di carriera con la pubblicazione del suo nuovo lavoro discografico "Femmina Bella".
Se hai idee, innovazioni, suggerimenti, critiche e/o altro puoi comunicarlo attraverso questo forum.
marcellabella.freeforumzone.leonardo.it/comunita.aspx
FORUM
Questo forum nasce come atto d'amore nei riguardi di una Grande Artista "Marcella Bella" che quest'anno festeggia i 40 anni di carriera con la pubblicazione del suo nuovo lavoro discografico "Femmina Bella".
Se hai idee, innovazioni, suggerimenti, critiche e/o altro puoi comunicarlo attraverso questo forum.
giovedì 23 febbraio 2012
Marcella Bella, il ritorno visto dai fans
Dal sito http://www.halidon.it/news_archivio-22-d4.html
23/02/2012
Dal sito http://www.halidon.it/news_archivio-22-d4.html
23/02/2012
Marcella Bella, il ritorno visto dai fans
I fans di Marcella Bella hanno visto quest'anno il ritorno della loro cantante preferita. E ne sono stati entusiasti. Così scrive uno di loro:
"Le musiche, i testi, la sua voce e i diversi aspetti nell'interpretazione mi hanno praticamente coinvolto già al primissimo ascolto. C'è qualche brano che emerge nelle mie preferenze, ma nell'insieme sono molto soddisfatto di tutto il lavoro perché credo che Malgioglio ci abbia reso la faccia iperfemminile di Marcella nelle varie sfaccettature della sua arte interpretativa. Filtrando la sua sensibilità autorale, dallo smalto ritrovato, col talento della cantante, ha costruito un CD dal sapore variegato, su misura per le esigenze artistiche della Marcella di oggi, che riconferma l’inconfondibile temperamento artistico.
"Le musiche, i testi, la sua voce e i diversi aspetti nell'interpretazione mi hanno praticamente coinvolto già al primissimo ascolto. C'è qualche brano che emerge nelle mie preferenze, ma nell'insieme sono molto soddisfatto di tutto il lavoro perché credo che Malgioglio ci abbia reso la faccia iperfemminile di Marcella nelle varie sfaccettature della sua arte interpretativa. Filtrando la sua sensibilità autorale, dallo smalto ritrovato, col talento della cantante, ha costruito un CD dal sapore variegato, su misura per le esigenze artistiche della Marcella di oggi, che riconferma l’inconfondibile temperamento artistico.
Ma veniamo a ciascun brano ed ai relativi punti di forza:
"Un beso": Apologia di un gesto mai scontato, si candida a perfetta colonna sonora del prossimo film di Pedro Almodovar, per l’ottimo arrangiamento e per la calda espressività vocale di Marcella. Senza dubbio il suo vestito migliore!;
"Femmina bella": Gli autori Malgioglio e Perrone da una parte descrivono il carisma estetico della Bella, esasperandone volutamente i toni, e dall’altra prendono un po’ in giro una certa tipologia di donna che in virtù dell’arma della seduzione pensa di avere il mondo in mano e cerca di farsi strada così. Con la sua ironia, Marcella sa giocarci benissimo!;
"Esta noche ya ya ya ya": Allegria e spensieratezza, l’aspetto interpretativo più ludico della sua vocalità, nella esaltazione della 'movida' cubana.
"Veinte años": La sua voce si trasforma, attingendo ai suoi toni più disperati che riportano alla mente i colori di una sua cover di 40 anni prima, la leggendaria 'Albergo a ore'. Il dubbio di poter amare ancora chi confessa un passato tradimento dopo vent’anni di vita assieme, è la storia vera della compositrice Guillermina Aranguren nella struggente cover di un classico di Omara Portuondo e del Buena Vista Social Club;
"Da quando mi hai lasciata": Marcella dà voce alla disperazione ed al senso di vuoto di chi è solo, ma non soltanto in amore. E’ proprio attraverso alcune metafore che accenna a varie solitudini (dai senza fissa dimora, all’infanzia abbandonata, alla terza età), tutte in attesa di una “primavera” per rinascere.
La Bella affronta con delicatezza un testo dal risvolto sociale che vanta anche la prestigiosa firma di Maurizio Costanzo;
"Enamorada desesperada": Divertimento allo stato puro nel clima festoso da concerto che omaggia simpaticamente il mito cubano della Portuondo;
"L’amore che io sento": Il fuoco ardente della passione, tema caro alla Marcella più melodica e tradizionale, ma sempre attenta all’aspetto sensuale della sua voce;
"Malecon": Il lungomare dell’Avana rappresenta le suggestioni di tutti i colori di Cuba, in un’interpretazione fresca, leggera, ma di classe che vanta la prestigiosa collaborazione con Luis Frank del Buena Vista Social Club, che ne cura l’arrangiamento ed interviene anche in voce;
"Per sempre": La cover del brano inciso in precedenza da Celentano, si presta alla perfezione per una commovente dedica a Gianni Bella, alla luce dei suoi problemi di salute e del forte legame che li unisce.
In generale Marcella non si risparmia, gioca sapientemente le carte migliori di interprete di razza della canzone italiana e in linea con l’obiettivo di proporre il disco come prevalentemente solare e colorato, si presta al ruolo di vamp e nelle foto del libretto e in copertina, dove la sua immagine preminente da perfetta icona di stile, non rende necessario il ricorso ad altre soluzioni anche più sofisticate per calamitare l’attenzione."
Tony Toscano
Marcella ringrazia
MARCELLA BELLA HA FESTEGGIATO I 40 ANNI DI CARRIERA A “LA VITA IN DIRETTA” DA SANREMO.
domenica 19 febbraio 2012
FESTIVAL DI SANREMO 2012 – LA MUSICA E’
FINITA.
La
musica è finita, grazie anche al Sig. Gianni Morandi che
quest’anno a Sanremo ha dato un altro colpo di grazia al già
traballante palco del Festival . Il cantante presentatore ha
ritenuto di operare nuove scelte
trasformando la gara in
una specie di
reality, privando quasi tutte le canzoni del
loro DNA ( melodia inesistente) . Gli ascolti sono stati alti
non certo per
il valore delle canzoni e dei cantanti ( relegati
ad un ruolo secondario)
ma per lo show
provocatorio
del Sig. Adriano Celentano
che egoisticamente ha
preso spazio con i suoi soliti ed inutili sermoni . Morandi
si faccia da parte ha tradito già
abbastanza la vera identità
del Festival a dispetto dei tradizionali valori che hanno
reso Sanremo e la Canzone popolare Italiana grande
nel mondo.
Amarcord53
mercoledì 15 febbraio 2012
SANREMO 2012 Le
pagelle
BOCCIO GIANNI MORANDI E RICANDIDO PIPPO BAUDO
vero presentatore, amante della canzone e della tradizione musicale Italiana.
BOCCIO GIANNI MORANDI E RICANDIDO PIPPO BAUDO
vero presentatore, amante della canzone e della tradizione musicale Italiana.
Ancora una
volta il sig. Morandi ha
privilegiato lo show business mirando
solo agli ascolti tralasciando
l’obiettivo principale “le canzoni e i cantanti” rilegando i suoi colleghi a ruolo di
figurante nello show di Adriano Celentano.
Per il super molleggiato,
l’ex ragazzo di Monghidoro si è fatto
in quattro ha curato tutti i dettagli mentre per la gara cosa
grave, il sistema di
votazione elettronica è andato in tilt.
Cara Marcella
Bella , ecco le scelte
diverse che non sono state
indicate nel
messaggio sms, ritieniti fortunata !!! .
La
canzone “ L’amore che io sento” e
l’intero CD “ Femmina
Bella” conquista tutti è una vera goduria.
Amarcord53
giovedì 26 gennaio 2012
Marcella Bella - "La vita in diretta" Gianni Morandi poco sensibile.
“Non ci posso credere mi hanno fatto fuori” è
l’introduzione della canzone Vendetta tremenda vendetta, brano tratto dal CD
“Forever per sempre” 2007 cantato da
Gianni & Marcella Bella, sembra calzare a pennello per la nostra Regina senza tempo vista la recente
esclusione dal cast di Sanremo 2012.
Ieri a “ La Vita in diretta” Marcella ha manifestato tutta la sua
amarezza, nei confronti di Gianni
Morandi, forse tanto risentimento per una promessa non mantenuta. " Gianni sa di aver fatto una cosa poco sensibile nei miei confronti."
Il pezzo che Marcella Bella avrebbe portato al teatro Ariston ”L’amore che io sento” è un brano che lei stessa denifisce “molto melodico, d’effetto, adatto a Sanremo“.
“Sono dispiaciuta soprattutto perchè
quest’anno festeggio 40 anni di carriera dal mio debutto sanremese di “Montagne
verdi” e sarebbe stato molto carino festeggiare questi 40 anni proprio da
Sanremo. Questo però non è stato possibile perchè i due organizzatori hanno
fatto scelte diverse. Questo è quello che mi è stato riferito.”
D’altro canto Gianni Morandi il giorno prima ai microfoni de “La vita in diretta” aveva espresso un attestato di stima nei confronti di Marcella calcando la mano, con un finale da sapore di una presa in giro che di sicuro non gli fa onore.
Per giustificare l’esclusione della collega, Morandi ha spiegato:
“Marcella è
talmente forte, talmente importante, talmente nella memoria di tutti, nel cuore
di tutti che non ha mica problemi anche
senza Sanremo. Poi il Festival ritorna anche l’anno prossimo“.
martedì 17 gennaio 2012
17/01/2012
Femmina Bella, il nuovo album di Marcella Bella Etichetta: Halidon
Femmina Bella è il titolo definitivo del nuovo album di Marcella Bella! Disponibile nei negozi dal 30 gennaio, sarà in download gi&ag...
Dopo 4 anni di assenza dalle scene musicali Marcella Bella torna in sala d'incisione e lo fa grazie a Cristiano Malgioglio.
Per lei ha scritto Malecon, singolo in uscita a dicembre ed apripista dell’album Femmina Bella che uscira a gennaio 2012 interamente dedicato e registrato a Cuba.
A Malecon partecipa con voce e arrangiamento Luis Frank del Buena Vista Social Club.
Tutto l’album di prossima pubblicazione Femmina Bella è prodotto da Cristiano Malgioglio che anche in qualità di autore, amante ed intenditore del repertorio di musica Cubana fa di quest’album un vera perla.
Anche i musicisti, i suoni e gli studi registrazione, tutti in Havana, conferiscono a quest’album una grande dimensione internazionale e Marcella Bella si colloca sullo stesso piano di Gloria Estefan e Celia Cruz.
Marcella fa ballare il mondo intero a ritmo latino !!! (ESTRATTO DAL SITO
http://www.halidon.it/cat-c0-marcella_bella_femmina_bella-g3315-d1-l.html
http://www.halidon.it/cat-c0-marcella_bella_femmina_bella-g3315-d1-l.html
|
Marcella Bella tira le orecchie a Gianni Morandi e il cantante a Videochat TG1 Opta per il gioco delle tre scimmiette.
Ieri dalle 14.15 sul sito del Tg1, in diretta in videochat, Gianni Morandi e il direttore artistico di Sanremo 2012 Gianmarco Mazzi hanno annunciato le novità del prossimo Festival della Canzone Italiana, la diretta, è stata moderata da Vincenzo Mollica, alla domanda sulla esclusione di Marcella Bella dalla prossima edizione del Festival di Sanremo ....
ha risposto con savuarfer Mazzi esprimendo comunque simpatia per la nostra Regina senza tempo, mentre Morandi sembrava caduto dal pianeta delle scimmie, con uno sguardo da babuino ha optato per il gioco delle tre scimmiette.
Ieri dalle 14.15 sul sito del Tg1, in diretta in videochat, Gianni Morandi e il direttore artistico di Sanremo 2012 Gianmarco Mazzi hanno annunciato le novità del prossimo Festival della Canzone Italiana, la diretta, è stata moderata da Vincenzo Mollica, alla domanda sulla esclusione di Marcella Bella dalla prossima edizione del Festival di Sanremo ....
domenica 15 gennaio 2012
MARCELLA BELLA " UN BESO " NUOVO DISCO
PRIMA DELL'INVASIONE SANREMESE 2012
QUASI UNA DEDICA PER GIANNI MORANDI ......
" IL MIO NEMICO AMATISSIMO" .
MARCELLA BELLA GIOVEDI’ 15 DICEMBRE A "LA VITA IN DIRETTA" RAI UNO, INTERVISTATA DA AGUS AVEVA DICHIARATO CHE NON SAPEVA SE SAREBBE STATA INVITATA AL FESTIVAL DA GIANNI MORANDI AGGIUNGENDO POI CON UN MEZZO SORRISO CHE COMUNQUE AVREBBE FESTEGGIATO LO STESSO I SUOI 40 DI CARRIERA DAL SUO PRIMO SUCCESSO DISCOGRAFICO "MONTAGNE VERDI " TARGATO SANREMO 1972.
INFATTI E' CONFERMATA PER LA FINE DI GENNAIO LA PUBBLICAZIONE DEL NUOVO CD "UN BESO” (Halidon) MOLTO ATTESO DAI FANS ANCHE PER LA CURIOSITA’ CHE HA DESTATO SUL WEB IL SINGOLO E IL VIDEO ”MALECON”.
TORNANDO ALL’EX RAGAZZO DI MONGHIDORO, OGGI ALL'ARENA CONDOTTA DA MASSIMO GILETTI SI E' SOFFERMATO MOLTO SU GLI
OSPITI DEL PROSSIMO SANREMO ED HA ELENCATO 14 PSEUDO BIG IN GARA ( GRANDI DI CHE… ? ) TRADENDO IL VERO SPIRITO MUSICALE POPOLARE DELLA MANIFESTAZIONE ( CHE HA FATTO GRANDE IL FESTIVAL DI SANREMO NEL MONDO) PREVILEGIANDO ANCORA UNA VOLTA LO SHOW BUSINESS.
PRIMA DELL'INVASIONE SANREMESE 2012
QUASI UNA DEDICA PER GIANNI MORANDI ......
" IL MIO NEMICO AMATISSIMO" .
MARCELLA BELLA GIOVEDI’ 15 DICEMBRE A "LA VITA IN DIRETTA" RAI UNO, INTERVISTATA DA AGUS AVEVA DICHIARATO CHE NON SAPEVA SE SAREBBE STATA INVITATA AL FESTIVAL DA GIANNI MORANDI AGGIUNGENDO POI CON UN MEZZO SORRISO CHE COMUNQUE AVREBBE FESTEGGIATO LO STESSO I SUOI 40 DI CARRIERA DAL SUO PRIMO SUCCESSO DISCOGRAFICO "MONTAGNE VERDI " TARGATO SANREMO 1972.
INFATTI E' CONFERMATA PER LA FINE DI GENNAIO LA PUBBLICAZIONE DEL NUOVO CD "UN BESO” (Halidon) MOLTO ATTESO DAI FANS ANCHE PER LA CURIOSITA’ CHE HA DESTATO SUL WEB IL SINGOLO E IL VIDEO ”MALECON”.
TORNANDO ALL’EX RAGAZZO DI MONGHIDORO, OGGI ALL'ARENA CONDOTTA DA MASSIMO GILETTI SI E' SOFFERMATO MOLTO SU GLI
OSPITI DEL PROSSIMO SANREMO ED HA ELENCATO 14 PSEUDO BIG IN GARA ( GRANDI DI CHE… ? ) TRADENDO IL VERO SPIRITO MUSICALE POPOLARE DELLA MANIFESTAZIONE ( CHE HA FATTO GRANDE IL FESTIVAL DI SANREMO NEL MONDO) PREVILEGIANDO ANCORA UNA VOLTA LO SHOW BUSINESS.
“MONTAGNE VERDI” GRANDE SUCCESSO DEL 1972
DOVEVA ESSERE UN LASCIAPASSARE QUEST’ANNO
PER LA PARTECIPAZIONE DI MARCELLA
ALLA PROSSIMA KERMESSE, NONCHE’
UN OMAGGIO A GIANNI BELLA AUTORE DEL BRANO E DI ALTRI GRANDI SUCCESSI DEGLI'ULTIMI QUARANT'ANNI DI
DISCOGRAFIA ITALIANA.
DISCOGRAFIA ITALIANA.
Classifica
finale Festival Sanremo 1972
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Classifica annuale di vendite Festival Sanremo 1972
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01
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03
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06
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09
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10
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14
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A dispetto del 6° e 7° posto in classifica, i veri
trionfatori sul mercato discografico risultarono i Delirium con la
canzone Jesahel
e Marcella
Bella con un brano scritto dal fratello
e intitolato Montagne verdi.
PROTESTA DI MARCELLA NEI RIGUARDI DI GIANNI MORANDI
''Avevo proposto L'amore che ho dentro e a duettare con me nel giovedi' degli ospiti stranieri sarebbe arrivata dalla Spagna Monica Naranjo'', dice la cantante catanese e aggiunge: ''faccio mille in bocca al lupo ai colleghi ma tiro le orecchie a Morandi.
Gli costava tanto farmi una telefonata per dirmi che non mi avrebbe incluso nel cast dei big? Devo saperlo dalla tv?''. Quanto all'esclusione ammette: ''ho fatto 10 festival di Sanremo e sicuramente mi avrebbe fatto piacere esserci ma di sicuro non avrebbe cambiato l'esito di una carriera che oggi arriva a quota 40 e che festeggero' con un nuovo album, Femmina bella, in uscita a fine gennaio, prodotto da Cristiano Malgioglio e dedicato a Cuba''.
PROTESTA DI MARCELLA NEI RIGUARDI DI GIANNI MORANDI
''Avevo proposto L'amore che ho dentro e a duettare con me nel giovedi' degli ospiti stranieri sarebbe arrivata dalla Spagna Monica Naranjo'', dice la cantante catanese e aggiunge: ''faccio mille in bocca al lupo ai colleghi ma tiro le orecchie a Morandi.
Gli costava tanto farmi una telefonata per dirmi che non mi avrebbe incluso nel cast dei big? Devo saperlo dalla tv?''. Quanto all'esclusione ammette: ''ho fatto 10 festival di Sanremo e sicuramente mi avrebbe fatto piacere esserci ma di sicuro non avrebbe cambiato l'esito di una carriera che oggi arriva a quota 40 e che festeggero' con un nuovo album, Femmina bella, in uscita a fine gennaio, prodotto da Cristiano Malgioglio e dedicato a Cuba''.
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